
Non l'ho letto ma mi ha incuriosito molto l'articolo de IlFatto del 6 novembre.
Un travolgente successo in pochissimi giorni (tre edizioni in meno di un mese), anche grazie al passaparola della rete (blog, facebook, Youtube).
L'autore racconta la sua personale esperienza, argomentandola e approfondendola, descrivendo le motivazioni e le conseguenze della sua scelta. Il libro non dice che la Soluzione (con la S maiuscola) sia mollare tutto e cambiar vita. L'autore propone che si possa vivere in un modo diverso, in modo da rispettare la propria persona e i propri bisogni (tempi e spazi), rallentando, e magari perchè no, puntando a realizzare i propri sogni.
Simone fa il velista (e lo scrittore).
IlFatto riporta alcuni messaggi di persone che hanno acquistato (e già letto?) il libro. Un anonimo ci dice che ha rinunciato ad una promozione per continuare a uscire alle 4 e potersi dedicare a se stesso. Gente, che si credeva sola nell'inseguire certi sogni, scopre di essere solo una persona tra tante. Qualcuno da una lezione a Simone sfatando la "problematica dei figli". Qualcuno molla tutto (?) e va in Australia e qualcuno in Spagna. Altri scendono a compromessi (magari troppi).
Non tutte queste avventure avranno un lieto fine, ma se è questo spirito ciò che anima le persone, allora sono scelte che vanno fatte e rischi che si devono correre. Pe essere felici. Ammiro queste persone.
Se gli uomini inseguissero per davvero la Felicità, ritengo sarebbero in grado di trovarla e farla loro. Se ciò non avviene (essere felici) allora vuol dire che l'uomo non sta cercando di essere felice. Suona come una bestialità ma è probabilmente vero. Mi chiedo: nell'ultima settimana ho cercato di essere felice? Mi scopro a rispondermi di NO.
Nessun commento:
Posta un commento