Una normale discussione del dopocena con la famiglia

In ogni era puoi prendere senza pagare. La dimensione di questo prendere varia col tempo. I tempi cambiano. Oggi puoi avere tutto (musica, film, libri) subito (basta un click) e gratis. L'alternativa (c'è sempre), è difficile da digerire: consiste nel non tutto, non subito, non gratis. Per avere tutto-subito-gratis l'unica via è l'illegalità. Non è necessario discutere delle reciproche motivazioni, non facciamo gli ipocriti, però almeno chiariamoci (a noi stessi) il meccanismo del nostro comportamento ("Io sono pigro", "Io..."). Come posso pagare l'artista autore di un CD o di un libro, dandolgi quello che gli spetta e non solo una minima percentuale del prezzo di copertina? Il motivo del nostro agire su tutti resta fondamentalmente il fatto che "posso", e che andiamo rimbambendoci che la quantità sia meglio della qualità. La società e gli odierni schemi di consumo sono sbagliati. Compriamo cose non per il loro reale valore. Possiamo scegliere di giocare alle loro regole sbagliate e sbagliare a nostra volta: allora ripetiamoci "sono un ladro", non inventiamoci scuse (che tanto al giorno d'oggi non è un crimine)!

La storia delle cose


Victor Lebow, ha scritto:
"La nostra economia, enormemente produttiva, richiede che facciamo del consumo il nostro stile di vita, che trasformiamo l’acquisto e l’uso delle cose in un rituale, che cerchiamo la soddisfazione spirituale, la gratificazione dell’ego nel consumo. Bisogna che le cose vengano consumate, esaurite, scartate, sostituite ad un ritmo sempre più veloce."

Beccatevi questo

Teoria del Tutto (I)


Una teoria del tutto (TOE = Teory Of Everything) è una ipotetica teoria di fisica teorica che spiega interamente e collega assieme tutti i fenomeni fisici conosciuti.

Nessuna teoria del tutto è stata confermata sperimentalmente.

Il problema principale è combinare le teorie (accettate) della meccanica quantistica e della relatività generale.

Molti fisici credono che la M-teoria a 11 dimensioni sia una teoria completa del tutto.


Queste misteriose premesse (da urlo) nascono da un discorso fatto con un consanguinio (ma forse non è mai successo); mi hanno spinto ad approfondire un poco l'eventuale esistenza di una Teoria (con la “t” maiuscola) che potesse racchiudere in se tutto, dal movimento d'ali della farfalla (inteso non come è meccanicamente in grado di avvenire ma proprio il perchè quella tale farfalla in quel preciso momento batta le ali a quella mainera) al significato delle esistenze (e delle non esistenze), fino ad essere in grado di decifrare e giustificare (in senso totale) ogni cosa, fino ai perchè più stupidi e apparentemente più casuali. Di seguito quanto emerso [e se dovessi ora reiscrivermi all'univesità scelierei fisica teorica o matematica teorica... seghe mentali!].

Vediamo fin dove riusciamo ad arrivare.


Il motivo principale per ricercare una Teoria del tutto, oltre alla soddisfazione intellettuale di completare una ricerca lunga secoli, è che tutte le precedenti unificazioni di successo hanno predetto nuovi fenomeni, alcuni dei quali (es. i generatori elettrici) hanno dimostrato una grande importanza pratica. Come in altri casi di teorie riduzioniste, la teoria del tutto permetterebbe anche di definire con confidenza il dominio di validità e l'errore residuale delle approssimazioni a bassa energia all'intera teoria che potrebbe poi essere usata per calcoli pratici.


La Teoria del Tutto sembra una cosa “troppo impossibile” per non essere incredibilmente affascinante!

E se poi ci riesco (anche se Gödel ha detto che non si può fare)?! :-o


Il teorema di incompletezza di Gödel può dimostrare che un qualsiasi tentativo di costruire una teoria del tutto è destinato a fallire. Il Teorema afferma che una qualsiasi teoria matematica non banale che ha una descrizione finita è o inconsistente o incompleta. Poiché ogni "teoria del tutto" sarebbe certamente una teoria matematica consistente non banale, deve essere incompleta.

Il signor Dyson ha affermato che: “Il teorema di Gödel implica che la matematica pura è inesauribile. Non importa quanti problemi vengono risolti, ci saranno sempre altri problemi che non possono essere risolti con le regole esistenti. [...] A causa di questo teorema, anche la fisica è inesauribile. Le leggi della fisica sono un insieme finito di regole e includono quelle della matematica, quindi il teorema di Gödel si applica anche a loro.”

Molti fisici considerano la dichiarazione delle leggi intrinseche sufficiente come definizione di una "teoria del tutto", questi ricercatori affermano che il Teorema di Gödel non significa che una Teoria del Tutto non esista. Infatti si può ragionevolmente sperare per una teoria del tutto che auto incorpori consistentemente tutte le forze correntemente conosciute, benché non ci si debba aspettare che sia la risposta finale.


[Fonte: wikipedia]

ImM@gìNaz10nE


"...se c'è una cosa che mi indigna ancora di più, sono le persone prive di immaginazione. Quelle che T.S.Eliot chiamava 'gli uomini vuoti'. Persone insensibili che coprono questa loro mancanza di immaginazione, questo loro vuoto, con un ammasso di segatura, e senza rendersene minimamente conto se ne vanno i giro per il mondo a tentare di imporre a tutti i costi questa loro ottusità agli altri, mettendo in fila parole vuote e senza senso. [...] A me non importa se una persona è gay, lesbica, etero, femminista, se è un porco fascista, o un comunista o un Hare Krishna. Non mi importa assolutamente nulla sapere che bandiera sventoli. Quelle che non sopporto sono le persone vuote"
(Murakami Haruki - Kafka sulla spiaggia)


Wilde ha detto la stessa cosa... con parole diverse.

Mi accorgo di essere circondato da persone senza immaginazione.
Mi rendo conto anche che è questo che realmente mi disturba: laddovè è possibile un confronto (e uno scontro), sopratutto se il mio credo è differente, non posso in un certo senso non apprezzarli.
E finisco per apprezzare persone che da un certo punto di vista sono degli stronzi!
Voi cosa dite? Quali altri Artisti parlano così di immaginazione?

...e non ditemi che non riuscite a immaginare il perchè del disegno all'inizio del post ;-) (che poi è Brian?!)

arte - prima tappa


L'arte, dicono, rende immortali.
Così l'uomo, essere mortale, può creare l'immortalità.
L'opera tuttavia invecchia, si logora, si rompe, si consuma, diviene polvere e scompare.
Resta immortale nella memoria degli uomini... anche'essi destinati a sgretolarsi?
Il tempo distrugge l'arte.

La distruzione dell'Opera come arte.

L'Opera d'arte non esiste prima della sua distruzione nè tantomeno dopo.
L'Opera d'arte esiste - vive - solo per quell'istante in cui, trasformandosi e mutandosi, diviene nulla.
Vive, come l'uomo, un solo irripetibile istante.
L'evento è un divenire, non si può fissare... un fuoco che brucia.
Sei riuscito a vederlo? andato

Produce energia; libera l'energia che è arte - onda che oscilla
Sei riuscito a sentirla?

passata

[immagine: Davide Castrechino - il tempo che brucia]