Una normale discussione del dopocena con la famiglia

In ogni era puoi prendere senza pagare. La dimensione di questo prendere varia col tempo. I tempi cambiano. Oggi puoi avere tutto (musica, film, libri) subito (basta un click) e gratis. L'alternativa (c'è sempre), è difficile da digerire: consiste nel non tutto, non subito, non gratis. Per avere tutto-subito-gratis l'unica via è l'illegalità. Non è necessario discutere delle reciproche motivazioni, non facciamo gli ipocriti, però almeno chiariamoci (a noi stessi) il meccanismo del nostro comportamento ("Io sono pigro", "Io..."). Come posso pagare l'artista autore di un CD o di un libro, dandolgi quello che gli spetta e non solo una minima percentuale del prezzo di copertina? Il motivo del nostro agire su tutti resta fondamentalmente il fatto che "posso", e che andiamo rimbambendoci che la quantità sia meglio della qualità. La società e gli odierni schemi di consumo sono sbagliati. Compriamo cose non per il loro reale valore. Possiamo scegliere di giocare alle loro regole sbagliate e sbagliare a nostra volta: allora ripetiamoci "sono un ladro", non inventiamoci scuse (che tanto al giorno d'oggi non è un crimine)!

1 commento:

C.M. ha detto...

certe regole possono cambiare, la pirateria nella musica può spingere a questo cambiamento(nell'industria discografica). cambia il modo di fruire di certi contenuti, cambiano i contenuti, cambiano i consumatori, cambiano le grandezze in gioco, cambia il valore delle cose ... gli artisti devono cambiare e anche le case discografiche, ma in questo sono molto indietro, cercano di conservare un sistema obsoleto che ha i giorni contati, sono antichi e con poca fantasia! ah, io sono un ladro :)