Il lupo e il filosofo

Mi limito a riportare alcune citazioni che mi hanno colpito e fatto riflettere nel libro Il lupo e il filosofo - lezioni di vita dalla natura selvaggia di Mark Rowlands (Mondadori). Prometto di riprendere successivamente alcune riflessioni.

...screditare la persona che pone la domanda, piuttosto che considerare la domanda in sè, è ciò che in filosofia viene definita "fallacia ad hominem". La domanda in sè è interessante e dev'essere affrontata. [p.38]

Se noi uomini diamo un peso così sproporzionato alle motivazioni e se queste sono solo maschere che nascondono una brutta verità, allora, per comprendere la bontà umana, dobbiamo eliminare queste motivazioni. Quando l'altro "non rappresenta alcuna forza", ovvero non ha potere, non si ha alcuna motivazione egoistica per trattarlo con civiltà o rispetto. Costui non può nè aiutare nè ostacolare. Non lo si teme e non si desidera il suo aiuto.In questa situazione, l'unica motivazione per trattarlo con civiltà e rispetto è di carattere morale: lo si tratta così perchè è la cosa giusta da fare. E la si fa perchè ciò rientra nel genere di persona che si è. [p.98]

Come la vera bontà umana può manifestarsi solo in relazione a coloro che non hanno potere, così la debolezza (...) è una condizione necessaria della malvagità umana. (...) Gli umoni sono gli animali che costruiscono la debolezza. Prendiamo i lupi e li trasformaimo in cani. (...) Indeboliamo le cose in modo da poterle usare. [p.99]

Gli uomini non sono gli unici che trattano male i deboli o gli indifesi. (...) Ciò che è caratteristico degli uomini, però, è che hanno preso la crudeltà dalla vita, l'hanno perfezionata e poi intensificata. [p.100]

E la nostra ammirazione sarà pervasa e guidata dal riconoscimento (..) che hanno qualcosa che a noi manca. [p.104]

Il pensiero arriverà - e il coniglio verrà catturato - solo al momento giusto. [p.150]

...amiamo la nostra routine e i nostri rituali. Ma bramiamo anche ciò che è diverso. Avreste dovuto vedere l'espressione dei miei tre cani quando, ogni giorno, cominciavo a dividere i pains au chocolat. L'attesa fremente, i fiumi di saliva, a concentrazione così intensa da essere quasi dolorosa. Per quanto li riguardava avrebbe potuto essere pains au chocolat da qui all'eternità. Per loro, il momento (...) era completo in se stesso, non contaminato da qualsiasi altro momento disseminato nel tempo. Non poteva essere nè accresciuto nè sminuito da ciò che era successo prima e da ciò che doveva ancora succedere. Per noi invece nessun momento è completo in se stesso. Ogni momento è adulterato, inquinato da ciò che ricordiamo o da ciò che ci aspettiamo. [p.196-197]

...l'unica persona che in quell'eternità non potrai evitare: te stesso. Perciò la domanda che la religione ci rivolge è: "Sei sicuro di essere una persona con cui vorresti passare l'eternità?" [p.199]

Capiva che ogni gioia vuole eternità, che se hai detto si a un momento, hai detto si a tutti i momenti. La sua vita era una dimostrazione dell'irrilevanza del mai più. [p.202]

Se pensate che ciò che importa di più nella vita sia un obiettivo o uno scopo, allora non appena quello scopo è stato raggiunto la vostra vita non ha più significato. [p.214]

I momenti sono l'unica cosa che noi scimmie non possiamo possedere. [p.218]

2 commenti:

valerio ha detto...

Ho appena terminato di leggere que libro. l'ho trovato pieno d spunti di riflessione. Bellissime e commoventi le ultime pagine. E quelle su cui Rowlands si interroga sul senso della vita: " Siamo al nostro meglio quando il pit bull della vita ci afferra per la gola e ci immobilizza a terra. E noi siamo solo cuccioli di tre mesi che posono essere facilmente sbraneti(...) Ma dalle profondità del nostro essere sale un ringhio , un ringhiocalmo e sonoro, che contrasta con la nostratenera età e la nostra fragilità esistenziale.

Anonimo ha detto...

Trovo questo libro molto bello, pieno di metafore e riflessioni che andrebbero conservate e rilette di tanto in tanto.
La vera nostra natura, il vero nostro IO viene fuori davanti alle difficoltà è una grande lezione ed è quella che più di tutte mi è rimasta cara.
Grata alla mia amica LORI che me l'ha consigliato!